Le misure previste dal DL Liquidità dell’aprile 2020 per il Fondo di garanzia sono state prorogate dal 31 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022 con le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, a seguito dell’autorizzazione concessa dalla Commissione Europea con la comunicazione dell’11 gennaio 2022.
La legge di Bilancio ha previsto che dal 1° gennaio 2022 il Fondo interviene sulle operazioni finanziarie fino a 30mila euro (lettera m) con una copertura pari all’80% e che dal 1° aprile 2022 sarà reintrodotto il pagamento della commissione una tantum da versare al Fondo.
Fino al 30 giugno 2022 sarà possibile presentare richieste di garanzia per le operazioni fino a 30mila euro anche in favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
In dettaglio, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 53 della Legge di Bilancio 2022
e a seguito dell’autorizzazione concessa da parte della Commissione Europea con comunicazione
C(2022) 171 dell’11 gennaio 2022 in riferimento alla misura di aiuto “SA.56966 (2020/N) Loan
guarantee schemes under the Fondo di garanzia per le PMI”, le misure previste dall’articolo 13,
comma 1 del DL Liquidità 2020 sono state prorogate fino al 30 giugno 2022, fatta eccezione per i seguenti aspetti:
- a decorrere dal 1°aprile 2022, le garanzie sono concesse previo pagamento di una
commissione una tantum da versare al Fondo; - a decorrere dal 1° gennaio 2022, il Fondo potrà intervenire in favore delle operazioni
finanziarie presentate ai sensi dell’articolo 13, comma 1, lettera m) del DL Liquidità
rilasciando garanzie pari all’80%.
E’ stata inoltre prorogata al 30 giugno 2022 anche la misura prevista dall’art.13, comma 12-bis del DL Liquidità, e pertanto, potranno essere ancora presentate richieste di garanzia ai sensi dell’art.13, comma 1, lettera m) del DL Liquidità, in favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Dal 1° aprile verranno quindi meno le garanzie gratuite per le imprese e scenderà la copertura sui finanziamenti fino a 30 mila euro dal 90 all’80 per cento.
Per il nuovo anno il limite all’assunzione degli impegni viene quantificato in 210.000 milioni di euro. Di questi, 160.000 milioni sono riferibili allo stock di garanzie in essere dal 31 dicembre 2021. Gli altri 50.000, invece, si riferiscono al limite massimo per l’esercizio finanziario 2022.