L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività a internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Di seguito l’elenco delle società e dei siti:
- Waltika Partners Ltd (https://imperial-finance.io);
- CobraCFD Ltd (www.c0bracfd.com e http://www.cobracfd.biz/it);
- Alfa Financial, Zurich Corporation e lsystems LTD (https://web.zurichcorporation.com);
- Energy Capital Group Eood (www.omegafx.io);
- Crypto Consultancy Ltd (www.cfmcapital.com).
Sale così a 83 il numero dei siti oscurati da luglio scorso, da quando cioè Consob ha acquisito il potere di ordinare l’oscuramento dei siti.
I provvedimenti con i quali è stato ordinato alle suddette società la cessazione dell’attività abusiva sono consultabili sul sito http://www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet, che operano sul mercato italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di effettuare le proprie scelte di investimento in modo accorto e consapevole, adottando precauzioni di buon senso, come per esempio la verifica preventiva che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato.
A tal fine Consob ricorda che sul sito http://www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, ove sono presenti informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro gli operatori abusivi.