Mps crolla in Borsa (-10%) dopo il no alla fusione con Bper.

Il ceo di Bper Montani e il presidente di Unipol Cimbri dichiarano di non essere interessati a una fusione con Siena e Mps crolla in Borsa (-10%).

Le azioni della banca senese sono crollate di oltre il 10% dopo il no a una fusione con Monte dei Paschi comunicato sia dall’amministratore delegato di Bper Pier Luigi Montani, sia dal presidente esecutivo di Unipol (che di Bper è il primo azionista) Carlo Cimbri.

Il ceo ha commentato laconicamente che “Mps è a Siena, a noi non interessa nulla”.

Poi gli ha fatto eco Cimbri, che ha bollato come “fantasiose” le ipotesi di un’aggregazione.

Si torna dunque al punto di partenza. BancoBpm sembra mantenere l’interessamento. Lo ha detto molte volte Giuseppe Castagna. E lo ha fatto anche il presidente Massimo Tononi, il quale a Siena ha ricoperto ruolo analogo e conosce bene vizi (e virtù) della Rocca.

MPS oggi sta decisamente meglio, ma forse i tempi non sono ancora maturi per una fusione.