I numeri debitori sono valori utilizzati dagli istituti di credito per il calcolo degli interessi debitori su un conto. Si ottengono moltiplicando il saldo negativo per valuta per i giorni di valuta (cioè i giorni nei quali il conto ha avuto quel determinato saldo), diviso 100. Per calcolare gli interessi debitori, i numeri debitori vengono moltiplicati per il tasso passivo applicato dall’istituto e l’importo ottenuto viene diviso per 365, i giorni dell’anno civile.
I numeri debitori sono frutto di una pura convenzione, una pura prassi bancaria considerata dagli istituti alla stessa stregua di un uso quale era considerata la prassi di capitalizzazione trimestrale prima del 2000.
I numeri debitori si potrebbero ottenere moltiplicando il saldo negativo per valuta per i giorni nei quali si registra quel determinato saldo. Ma potrebbero anche essere determinati in componente aggregata, sommando i saldi per mese o trimestre, lasciando insoluto il problema della determinazione esatta del saldo valuta infra giornaliero. E poi, il tasso applicato, andrebbe sempre tradotto economicamente per anno dividendo il prodotto dei saldi per 365 anche negli anni bisestili, che ricorrono ogni 4 anni? Ciò comporta l’invalidità per indeterminatezza delle previsioni contrattuali in forza delle quali la Banca ha operato addebiti per interessi passivi, con conseguente diritto della cliente di ottenere il ricalcolo del giusto saldo conto e veder ridotta la somma pretesa ex adverso e di ottenere la condanna della Banca al riconoscimento della eventuale somma a credito della opponente in via di compensazione.